Adam, stile
Stile fiorito in Inghilterra fra il 1760 e il 1792, che prende il nome dai fratelli Robert
(1728-1792) e James (1730-1794), architetti e decoratori scozzesi attivi in Inghilterra.
Lo stile Adam è caratterizzato dall'indirizzo classicheggiante (classic revival), dal gusto
per le proporzioni armoniose, dall'estrema unità stilistica degli ambienti progettati.
Agrippina
Divano da riposo a un posto, molto di moda nel tardo Neoclassico; la spalliera continua su
un lato solo, formando un unico bracciolo.
Alzata
Termine usato per identificare la parte superiore del mobile a doppio corpo, per esempio di una credenza.
Angoliera
Mobile di forma angolare, chiamato anche cantonale o cantoniera, destinato a occupare un angolo.
Può essere di dimensioni e tipologie differenti - con scaffali a vista, a una o due ante, con
sportelli in legno o in vetro - e collocata anche a coppie o, piu' raramente, in quattro esemplari.
Applique
Candeliere da parete formato da un elemento decorativo sagomato o intagliato, a volte con specchio,
su cui si innestano i bracci portacandele.
Arabesco
Decorazione fatta da linee intrecciate di derivazione moresca.
Art déco
Periodo storico stilistico formatosi negli anni Venti del Novecento, poco dopo la fine della
prima guerra mondiale, successivamente al periodo Art Nouveau . Deve il nome alla mostra
tenutasi a Parigi nel 1925 che si chiamava Esposizione Internazionale delle Arti-Decorative Moderne.
Art nouveau (Liberty)
Periodo storico stilistico formatosi dalla fine dell’800 (1890) sino alla prima guerra mondiale.
La corrente Art Nouveau si caratterizzava per l’influenza floreale e le linee morbide e ricurve.
Viene chiamato anche “Liberty”.
Baccellatura
Motivo decorativo usato nell'arte della lavorazione del legno, generalmente applicato al basamento,
composto di baccelli (dal latino bàcolum o bastoncello) in altorilievo, inseriti in un intaglio che
richiama la forma di ovulo.
Balaustro
Sostegno a forma di bassa colonna circolare, più largo alla base, caratteristico nelle gambe dei
tavoli, sedie e letti in stile Luigi XIII, dopo l’introduzione della lavorazione al tornio.
Bambocci, a
Generalmente mobili di produzione genovese del Cinque e Seicento, caratterizzati da figure
umane scolpite a tuttotondo nel legno, sia con funzione decorativa sia come pomoli o maniglie
di tiretti e cassetti.
Bandella
Generalmente una spranga di ferro battuto appiattita che viene fissata (con viti e chiodi) a
un’anta per consentirne la rotazione; la locuzione corretta è "cardine a bandella".
Il termine viene anche usato per indicare, in alcune tipologie di tavoli, l’ala laterale
ribaltabile del piano (tavoli "a cancello").
Biedermeier
Stile del mobilio costruito in Austria e Germania durante il periodo della Restaurazione
(1815-1848). Stile che predilige funzionalità e semplicità ma non sottovalutandone l’eleganza.
Bois de Rose
Legno utilizzato per intarsi e lastronature proveniente dall’America meridionale. Malgrado
il suo nome, non è un legno proveniente dalla pianta della rosa ma una varietà del palissandro.
Boiserie
Espressione francese che designa il rivestimento delle pareti di un interno con pannelli
lignei, già amato da principi e signori del Rinascimento per i loro studioli. Ebbe una
straordinaria applicazione nelle sfarzose dimore della Francia del Settecento, dove si
arricchì di decorazioni a intaglio, intarsi, dorature e laccature, pannelli dipinti o
ricoperti di specchi.
Bonheur du jour
Tavolino d’uso femminile, in voga in Francia nel secondo Settecento, soprattutto durante
il regno di Luigi XVI. Il piano, era munito di un'anta ribaltabile incernierata o di un
ulteriore piano scorrevole che potevano essere utilizzati come scrittoi. Su di esso poggiava,
in posizione arretrata, una piccola alzata a cassettini e scomparti. Riuniva in sè le funzioni
di piccola scrivania, secrètaire e toeletta.
Bookcase
Voce inglese usata per indicare mobile per contenere libri. Nasce nel Settecento e
diventa di largo uso nel secolo successivo. E' solitamente strutturato in due corpi,
chiusi da sportelli a vetri o a pannelli, e suddiviso in sezioni verticali. Il corpo
inferiore, sporgente rispetto al superiore, ha scaffali più ampi e distanziati così
da contenere libri di formato più grande. Nel corso del tempo si sono sviluppati
diversi modelli di librerie: la low bookcase, priva del corpo superiore; la revolving
bookcase, girevole, di forma quadrata o cilindrica, a più scaffali sovrapposti (talvolta
di misura decrescente); la breakfront secretary bookcase, con un cassetto centrale munito
di un'anta ribaltabile utilizzabile come scrittoio.
Boulle, tecnica
È una tecnica a intarsio molto originale che prende il nome dal notissimo ebanista
di Luigi XIV, André-Charles Boulle. Tale tecnica consiste nel ritagliare, come nei
lavori di traforo, due lamine accostate, una di metallo e l’ altra di tartaruga o
di altro materiale analogo. Si ottengono due parti perfettamente identiche e ugualmente
ritagliate e sagomate con cui si costituisce, a piacimento, il fondo e il disegno.
Si possono avere, perciò, due pannelli decorativi: di volta in volta si può adattare
come fondo la lamina di tartaruga e come disegno quella in metallo, oppure viceversa.
Nel primo caso il pannello sarà più pregiato e verrà chiamato in parte (en première partie),
nel secondo caso verrà chiamato in controparte. Il lavoro non finiva qui, perché nei casi
in parte la lamina metallica veniva rifinita a bulino. Tale tecnica rendeva il mobile così
lavorato più sontuoso a volte anche un po' pesante; fu, comunque, utilizzata ininterrottamente,
per alcuni arredi, fino al Secondo Impero, cioè agli anni di Napoleone III.
Buffet
Voce francese che indica un mobile atto a contenere e a esporre piatti e vivande,
costituito generalmente da una parte inferiore, configurata come una credenza,
e una superiore come un'alzata rientrante con ripiani a vista o con ante a vetri.
Con tale tipologia il buffet venne adottato soprattutto dalla media e bassa borghesia
come mobile per la sala da pranzo.
Capodimonte, porcellana di
La porcellana di Capodimonte deve il suo nome alla zona collinare di Capodimonte a Napoli dove, nella metà del Settecento, il re Carlo di Borbone e sua moglie Maria Amalia di Sassonia fondarono la Real Fabbrica di Capodimonte. Oltre al Museo di Capodimonte le porcellane prodotte da questa celebre fabbrica sono conservate in pregevole quantità anche al Museo Duca di Martina, detto anche "Floridiana", al Museo Gaetano Filangeri e al Museo Diego Aragona Pignatelli Corte
Capriolo, gamba a
Tipo di gamba dall'andamento curvilineo, usata per sedie e tavoli; la linea
è formata da due curve: la superiore convessa, l’inferiore concava, e di
nuovo sporgente a livello del piede, che può essere a forma di piccolo
zoccolo o a ricciolo. Pur essendo di origine francese (risale agli ultimi
anni del regno di Luigi XIV), si diffuse rapidamente in tutta Europa e
dominò il campo per gran parte del Settecento. Fu poco utilizzata in epoca
neoclassica, più amante della gamba diritta, ma ritornò di moda verso la
metà dell'Ottocento.
Calatoio o calatoia
Si chiama così il piano ribaltabile di uno scrittoio che, una volta
abbassato e fissato con catenelle o mediante tiranti o sostenuto da tiretti,
serve quale piano per scrivere. E’ presente nelle ribalte e nei secretères.
Capitonné
Tipo di imbottitura largamente usata nel Settecento e nell'Ottocento per
trapuntare poltrone, sedie e testiere di letti.
Cassapanca
Mobile assai diffuso durante il Rinascimento (ma già comparso nel Medioevo)
costituito da un cassone, che fungeva da sedile e da ripostiglio, e da un
dorsale completato successivamente da braccioli. Mentre i primi esemplari si
connotavano per l'equilibrio delle proporzioni e la sobrietà della
decorazione, nel Cinquecento le forme si fecero più imponenti e i motivi
ornamentali - intagliati o scolpiti - sempre più ricchi ed elaborati. A
partire dal XVII secolo le sue funzioni vennero meglio assolte dal divano e
da altri mobili come il baule o l'armadio, mentre sopravvisse nelle forme
originarie come arredo di rappresentanza.
Cassettone
Mobile a cassetti dal corpo rettangolare e dai sostegni molto corti. Nacque
probabilmente verso la fine del XVI secolo come evoluzione del cassone, che
negli esemplari più tardi era provvisto talvolta di uno o due cassetti.
Equivalente alla commode francese, il cassettone si sviluppò secondo
tipologie che seguirono i vari stili, variando le dimensioni generali,
l'altezza dei sostegni e i modi decorativi. Passò dalle forme rigide e
pesanti seicentesche alle linee più morbide e aggraziate del secolo
successivo, che conformò deliziosi cassettoni bombati, listrati con legni
preziosi e arricchiti da ornamenti laccati o in bronzo dorato.
Cassa, cassone
Mobile basso, di forma parallelepipeda, provvisto di un coperchio fissato a
cerniera. Veniva fabbricato spesso in occasione di nozze ed era destinato a
contenere o a trasportare abiti, biancheria o altri oggetti d'uso. Data la
sua estrema funzionalità, fu tra i pezzi di arredamento più diffusi
nell'antichità, soprattutto in età medioevale. Nel corso del Seicento entrò
in crisi parallelamente allo sviluppo di altri mobili come i divani, gli
stipi, gli armadi e i cassettoni.
Chippendale
Stile sviluppatosi in Gran Bretagna nel secondo Settecento.
Deriva dall'intrapendente stipettaio Thomas Chippendale, che diede ampia
divulgazione ai suoi modelli, diventati presto importante fonte di
ispirazione per molti ebanisti britannici, con la pubblicazione dell'opera
The Gentleman and Cabinetmaker's Director del 1754. Il suo non è uno stile
omogeneo poichè all'iniziale matrice rococò sovrappose elementi gotici,
"alla cinese" e perfino neoclassici; tuttavia tali componenti sono abilmente
fuse in mobili robusti, di fattura estremamente curata fin nei più minuti
particolari decorativi.
Cimasa
Termine architettonico che indica, in origine, la cornice superiore che
assume la funzione decorativa nell'insieme della struttura; da qui cimasa è
passato ad indicare la parte cuspidale di un mobile o di una specchiera.
Cineseria
Disegni ornamentali su imitazioni di motivi cinesi, molto di moda nel
Seicento e nel Settecento per la decorazione.
Comodino
Mobile di piccole dimensioni da porsi accanto al letto.
Consolle
Voce francese che indica un tavolo fissato a una parete, in genere al di
sotto di uno specchio, con scopo più ornamentale che funzionale. Nata
durante il regno di Luigi XIV, si sviluppò tipologicamente secondo i diversi
stili, conservando sempre forme eleganti. E' generalmente priva dei sostegni
posteriori, ma può anche presentare un unico supporto centrale; il piano è
spesso realizzato in marmo. Corrispondente all'italiano "mensola", il
termine viene anche utilizzato, per estensione, ma impropriamente, con
riferimento a qualsiasi tavolo da muro.
Cornice
In ebanisteria indica una struttura modanata che delimita uno spazio
figurato, con funzione oltre che di bordo difensivo anche di valorizzazione.
Cornucopia
Motivo decorativo di origine classica che simboleggia l'abbondanza e la
fertilità. Si configura come un corno tendenzialmente spiraliforme ricolmo
di frutta, fiori e foglie. In ebanisteria, la "gamba a cornucopia" è un
particolare sostegno tipico di alcuni divani e letti "alla greca"
appartenenti agli stili Direttorio e Regency.
Credenza
Nel Medioevo era un basso tavolino che veniva posto accanto alle mense più
ricche per reggere i piatti con le vivande destinate a essere assaggiate,
prima di essere servite, dal "credenziere", al fine di scongiurare il
pericolo di un eventuale avvelenamento per i signori. Il termine, nelle
epoche successive, passò a indicare il mobile che conservava i servizi da
tavola o, temporaneamente, i cibi. Nei modelli più antichi aveva struttura
semplice, bassa e larga, con sportelli ed eventuali cassetti al di sotto del
piano di appoggio; in seguito complicò le sue forme, fino ad avere due corpi
sovrapposti, di cui quello superiore arretrato. La credenza fu largamente
utilizzata dal Rinascimento fino a tutto l'Ottocento, soprattutto nelle sale
da pranzo delle famiglie borghesi, dove spesso appariva in coppia con la
denominazione di buffet e contro-buffet. E' un mobile tipicamente italiano -
forse sviluppatosi dal medievale cassone - che esercitò tuttavia importante
influenza nell'arredamento francese e inglese.
Divano
Derivato dal persiano diwan, a partire dal XVII secolo il termine indica un
sedile per più persone, in seguito dotato di schienale e braccioli
imbottiti. La sua origine va ricercata nella cassapanca rinascimentale, già
dotata di schienale e braccioli, comune nelle ricche dimore europee del
Seicento.
Doratura
Applicazione dell'oro in lamina o in polvere su supporti diversi. Due le
tecniche principali di doratura: a bolo e a missione.
Dormeuse
Sorta di poltrona a sdraio con schienale rialzato o di divano con spalliere
imbottite di differente altezza sui lati brevi. Chiamata anche mèridienne,
vene usata soprattutto nel Settecento, anche in Italia, come letto da
giorno.
Ebanista
Il termine designa l'artigiano specializzato nella lavorazione dell'ebano,
ma viene comunemente adottato in riferimento a qualsiasi lavoratore di legni
pregiati, esperto nel rifinire e decorare i mobili con impiallacciature,
intarsi e intagli. In questa accezione deriva da èbèniste, termine usato in
Francia dal XVII secolo per distinguere l'artigiano artista dal semplice
falegname.
Etagère
Scaffale con ripiani “a giorno”.
Fiamma
Ornamento scolpito a forma di foglia stilizzata, intagliato nel legno, usato
per decorare i braccioli o i montanti dei seggioloni del Cinquecento.
Forziere
Tipo di cassa con struttura robusta, munita di un sistema di chiusura
particolarmente sicuro. Venne costruito in legno e metallo, spesso con
rinforzi angolari e decorazioni intarsiate o in ferro battuto. All'interno
può presentare una suddivisione in scomparti o cassettini e all'esterno due
maniglie che ne facilitano il trasporto. Era utilizzato per la custodia di
denaro, oggetti preziosi e documenti importanti.
Fratina, fratino
In ebanisteria il vocabolo indica un tavolo rinascimentale, (tipico dei
refettori dei conventi) dalla forma stretta e allungata, con sostegni
congiunti da una traversa oppure da due assi sagomate.
Guéridon
Tavolino con piano di piccole dimensioni, circolare o sagomato, ed un unico
sostegno che può essere intagliato in varie forme, destinato inizialmente a
sorreggere lampade. In Francia, in epoca Luigi XIV (metà Seicento), spesso
assume la forma di un giovane moro, scolpito in legno laccato o dorato, che
regge un vassoio. In epoca Luigi XV assume la struttura propria del
tavolino.
Icona
Dipinti “a immagine di Dio” realizzati con tempera a base d’uovo su tavole
di legno e a volte protetti dalla riza, una “camicia” in argento sbalzato e
cesellato.
Imbarcatura
deformazione di una tavola causata dal diverso ritiro delle fibre oppure
dovuto ad un carico eccessivo nella parte centrale, che assume così una
forma arcuata.
Impiallacciatura
Sottili fogli di legno pregiato, tagliati a macchina in spessori inferiori
al millimetro, che vengono applicati sulla carcassa del mobile al fine di
renderlo più elegante. È un genere di finitura in uso dal 1880 circa in
avanti in quanto prima lo spessore dei rivestimenti era tale da intendersi
solo come lastronatura.
Inginocchiatoio
Mobile usato per la preghiera, un tempo presente, oltre che nelle chiese,
nelle camere da letto di molte case private. Di norma è articolato a due
piani: quello superiore per appoggiare i gomiti e quello inferiore per le
ginocchia.
Intaglio
Tecnica decorativa realizzata asportando parte del materiale con appositi
strumenti secondo determinati disegni. Può essere realizzato a incavo, a
rilievo (che a seconda del grado di sporgenza viene definito basso, medio o
alto) e a traforo, se passa l'oggetto da parte a parte.
Intarsio (o tarsia)
Tecnica di ebanisteria che utilizza tasselli di varie essenze applicati, a
secco o tramite colle, a un supporto secondo un determinato disegno. Lo
stesso termine indica il lavoro così ottenuto, più propriamente detto
tarsia. Nei lavori in legno del medioevo appare in forma assai modesta per
assumere proporzioni e importanza sempre maggiori nel corso del Quattrocento
e soprattutto nel Cinquecento. Alla fine del Seicento, dall’Italia e in
particolare da Firenze, si diffonde in Francia dove Boulle Andrè-Charles e
altri artisti operanti nella manifattura dei mobili della corona, fondata da
Luigi XIV, creano sofisticati lavori di intarsio composti in tartaruga,
madreperla, legni preziosi, rame e altro materiale, ottenendo modelli di
raffinatezza ed eleganza che saranno imitati in tutta Europa per quasi due
secoli. In Italia, nel XVIII secolo si distinsero i mobili intarsiati in
avorio e legni pregiati del Maggiolini, che impegnava un’enorme quantità di
legni diversi (pare oltre ottanta) sfruttando tutte le originarie tonalità
di colore. Legato alla pura arte dell’intarsio, il grande maestro lombardo
solo in casi rarissimi, pensiamo all’azzurro e al rosa, usava la tinta
artificiale; gli splendidi effetti di ombreggiatura erano ottenuti (come del
resto anche oggi), immergendo i piccoli pezzi in sabbia rovente.
Intarsio Certosino
è un genere di intarsio con osso o avorio a sottili disegni geometrici; pare
che il nome derivi dai monaci seguaci di san Brunone, fondatore appunto
dell'ordine Certosino.
Lastronatura
Procedimento col quale si riveste una struttura, generalmente in legno
dolce, con materiale pregiato tagliato in spessori che variano da 1 a 4
millimetri. Si diffonde già nel corso del Cinquecento. Lo spessore delle
prime lastronature poteva raggiungere mezzo centimetro per diminuire nel
corso dei secoli grazie all’affinarsi delle tecniche di taglio del legno.
Lesena
Elemento architettonico in aggetto, con funzione puramente decorativa, a
forma di semipilastro o semicolonna di solito con base e capitello. La
lesena compare, in diverse tipologie, sulle fronti di mobili a partizione
architettonica, soprattutto nel Rinascimento e nel Neoclassico.
Letto a barca
Tipo di letto diffuso nel periodo Impero soprattutto in Francia (lit en
bateau) appoggiato alla parete da uno dei due lati lunghi. Le due spalliere
hanno in genere profilo curvilineo e sono rovesciate all'esterno; la
fiancata esterna può essere foggiata a mezza luna, così da conferire al
letto la forma di una barca, ma può essere anche diritta.
Liberty - stile
Periodo storico stilistico formatosi dalla fine dell’800 (1890) sino alla prima guerra mondiale.
La corrente Liberty si caratterizzava per l’influenza floreale e le linee morbide e ricurve.
Viene chiamato anche “Art Nouveau”.
Lira, a
Espressione riferita a elementi di mobili (schienali o sostegni) conformati
secondo la sagoma curvilinea dell'antico strumento musicale.
Luigi Filippo, stile
Stile sviluppatosi in Francia all'epoca del regno di Luigi Filippo d'Orlèans
(1830-1848).
Luigi XIII, stile
Stile francese che travalica i limiti cronologici del regno di Luigi XIII
(1610-1643), estendendosi tra la fine del XVI secolo e il 1660 ca.
Luigi XIV, stile
Stile sviluppatosi in Francia durante il regno di Luigi XIV (1661-1715),
detto anche Re Sole.
Luigi XV, stile
Stile francese sviluppatosi nel periodo fra il 1740 e il 1760, in
concomitanza dell'affermarsi del gusto Rococò; corrisponde solo in parte
agli anni di regno di Luigi XV (1723-1774), alla cui morte si era ormai
entrati in clima neoclassico (Transizione).
Luigi XVI, stile
Stile che ha caratterizzato le espressioni artistiche durante il regno di
Luigi XVI (1774-1793), che vide il ritorno a forme classiche, preludenti al
rigore del successivo stile Impero.
Madia
Mobile rustico italiano, usato per l'impasto e la conservazione del pane.
Attestato già dal XV secolo, è costituito da una cassa rettangolare
poggiante su quattro sostegni oppure su una struttura a sportelli o
cassetti. Il corpo superiore è spesso provvisto di una tavola o di un
coperchio incernierato atto a fornire un piano per lavorare il pane.
Maggiolino
Il nome indica quei mobili italiani di linea neoclassica, diffusi
soprattutto nell'Italia settentrionale, ascrivibili allo stile o alla
produzione del famoso ebanista lombardo Giuseppe Maggiolini (1738-1814). Il
maggiolino, o meglio "mobile in stile Maggiolini", si distingue per i
sostegni piramidali e per la struttura essenziale, decorata con intarsi a
motivi vegetali, paesistici e a nastro. Nei suoi intarsi il Maggiolini fece
ricorso a più di ottanta essenze lignee diverse.
Marezzatura
Procedimento decorativo detto anche moirè, con il quale la superfice del
legno viene dipinta a imitazione delle essenze di maggior pregio. In voga
dal XVI secolo, ha conosciuto un momento di particolare fortuna
nell'Ottocento.
Massello
Anche se il termine tecnico starebbe a significare la parte centrale di un
albero, ovvero una lavorazione eseguita sul "durame" del tronco, è termine
utilizzato normalmente per definire un mobile antico o una parte di esso
ricavata da una asse e non successivamente impiallacciata o lastronata.
Mensola
Nell'arredamento è così definito un mobile da parete costituito da un piano
e da un elemento di sostegno che si interrompe prima di giungere a terra. Si
diffuse particolarmente nel Seicento e nel Settecento, quando venne
intagliato in forme anche molto ricercate. Dalla mensola discende la
consolle.
Mezzaluna
Termine generico impiegato in ebanisteria per indicare un mobile realizzato
secondo forme semicircolari; è stato particolarmente apprezzato nello stile
Luigi XVI.
Mobile da centro
Tipo di mobile che viene di norma collocato al centro di un ambiente in modo
che sia apprezzabile da tutti i punti di vista. Si oppone ai cosidetti
"mobili d'appoggio" - armadi, credenze, cassettoni - che presentano invece
il lato destinato a collocarsi a ridosso della parete non lavorato.
Natura morta
Genere pittorico dedicato a oggetti e cose inanimate, come fiori, frutta,
selvaggina, vivande, strumenti, utensili; risale all’antichità classica che
tuttavia la considerava ars minoris e tipicamente decorativa. E’ alle soglie
del Seicento, soprattutto per merito di Caravaggio, che questo genere
acquista dignità di soggetto autonomo. Fu proprio lui non solo uno dei primi
specialisti dell’epoca ma il primo grande artista a prendere posizione
contro quei pregiudizi secondo i quali la natura morta era da considerare
una produzione minore sostenendo che “tanta manifattura gli era a fare un
quadro di fiori come di figure”. E regalò al cardinale Federico Borromeo,
attento collezionista, il “canestro di frutta” o “fiscella” (Milano,
Pinacoteca Ambrosiana). A questo dipinto è collegata, la nascita della
natura morta come genere. In tutta Europa si assistette per tutto il XVII°
sec. ad un’autentica esplosione del nuovo genere, soprattutto in Olanda,
centro tra i più vivaci d’attività artistica in città come Haarlem, Leida,
Amsterdam e L’Aja.
Patina
La patina di un mobile è quella colorazione/decolorazione che assume
l'oggetto col trascorrere del tempo e con l'usura, con l’esposizione
all’aria e alla luce, tutti elementi fondamentali che contribuiscono a dare
al legno quell' aspetto "antico", caldo e vellutato che tanto piace. Anche
lo stesso uso del mobile col passare degli anni produce quell'aspetto tipico
e piacevole al tatto. Le imperfezioni si "ammorbidiscono" e diventano parte
integrante del mobile stesso. La patina quindi altro non è che “la pelle”
dell’oggetto, espressione del tempo trascorso e della sua vita. Và mantenuta
il più possibile integra come testimonianza della sua autenticità e ne
costituisce una parte integrante.
Pirografia
Decorazione su legno fatta mediante la punta di un ferro arroventato.
Piuma
porzione di legno, caratterizzata dall'elegantissimo disegno naturale con
chiazze simili a piume; viene ottenuto tagliando in senso longitudinale
parte dell'albero nel punto in cui il tronco si biforca a formare due rami.
La "piuma" può essere ottenuta da vari alberi come per esempio il Noce o
l'Acero, ma la più comune è quella ricavata dal mogano.
Pozzetto
Tipico sedile italiano del Settecento con ampia spalliera avvolgente,
arrotondata a far corpo unico con i braccioli. Può essere incannucciato o
imbottito.
Psiche o Psyche
Tipo di specchiera con struttura verticale, generalmente di forma ovale o
rettangolare, di dimensioni tali da poter riflettere l'intera figura.
Presenta la caratteristica di essere fissata lateralmente, attraverso
apposite viti a perno che le consentono di oscillare, a due colonnine, a
loro volta sostenute da cavalletti. Era spesso arricchita da decorazioni in
bronzo dorato in stile classicheggiante
Radica
Formazione legnosa a struttura irregolare, con fibre mosse e ondulate, che
si trova in prossimità delle radici dell'albero. I legni ricavati da questa
sezione del tronco presentano un aspetto variegato, con marezzature e
chiaroscuri di apprezzato effetto decorativo. E' utilizzata per lavori di
impiallacciatura, lastronatura e intarsio.
Regency
Stile inglese tra il secondo e il terzo decennio dell'Ottocento, quando era
reggente il futuro Giorgio IV, allora principe di Galles. E' connotato da un
sostanziale eclettismo, risultato di un generico recupero dell'arte
classica, egiziana, etrusca e orientale.
Restaurazione
Stile detto anche Carlo X° comprendente il periodo fra il 1815 ed il 1830.
Questo stile si affermò nella Francia restaurata dopo la tempesta
napoleonica col desiderio di riordinare le cose e con l'assurdo tentativo di
riproporle come erano prima della rivoluzione francese. I mobili
Restaurazione costituiscono l'ultima produzione artigianale prima della
larga diffusione dei mobili in serie, destinati ad una vasta clientela. Il
mobile Restaurazione risente del gusto Impero, ma ne attenua la
monumentalità e l'eccesso decorativo; si prediligono i legni chiari quali
frassino e acero.
Ribalta
In un mobile è l'anta ribaltabile - a esso collegata mediante perni o
cerniere - che è posta a copertura di una serie di scomparti o piccoli
cassetti e che, abbassata, può fungere da scrivania. Il termine viene anche
utilizzato in riferimento all'intero mobile.
Scanalatura (Scannellatura)
Voce di origine architettonica, di uso comune anche in ebanisteria,
utilizzata in riferimento a un tipo di modulazione delle superfici adottata
in genere in corrispondenza degli elementi portanti (colonnine e lesene). E'
costituita da una serie di solchi rettilinei a sezione semicircolare
disposti in senso verticale.
Schienale
In un sedile è così chiamata la parte che funge da poggiaschiena e che può
assumere conformazioni assai variabili a seconda degli stili.
Secrétaire
Mobile munito di un piano calatoio, o ribalta, nella parte superiore, con
serratura, che , aperto, funge da piano di scrittura e cela, all’interno,
una serie di cassetti e cassettini, talvolta anche scomparti a colombaia,
per la custodia di documenti riservati. La parte inferiore può avere
sportelli o cassetti.
Settimanale
Mobile alto e stretto, generalmente con sette cassetti, diffusosi dalla metà
del Settecento, e destinato alla camera da letto dove assumeva la funzione
di comò.
Sheraton, stile
Stile che ha caratterizzato la mobilia inglese dal 1790 al 1805 circa;
deriva il suo nome da Thomas Sheraton (1751-1806), abile disegnatore di
mobili, più che creare nuovi modelli, assimilò e ripropose in chiave nuova
linee e motivi già conosciuti, spesso ripresi dal Luigi XVI.
Stili
Gotico 1300
Rinascimento 1400-1600
Barocco 1600-1730
Barocchetto 1730-1770
Neoclassico (Luigi XVI) 1770-1800
Primo Impero 1800-1815
Restaurazione ( Biedermeier) 1815-1830
Carlo Alberto (Luigi Filippo) 1830-1850
Secondo Impero-Napoleone III 1860-1870
Neo Rinascimento 1870-1880
Umbertino 1880-1890
Liberty –Art Nouveau 1895-1915
Art Decò 1920
Tamburo
Nome che in ebanisteria viene assegnato a quella alta fascia che corre al di
sotto del piano dei tavoli rotondi od ovali.
Tavolo - consolle
Tavolo che ebbe la sua comparsa nel Seicento, destinato ad essere accostato
a una parete, solitamente sotto grandi specchi a muro. Intagliato solo sui
tre lati visibili, era fornito di un piano sagomato sorretto da quattro
gambe. Dalla progressiva semplificazione dei sostegni posteriori nacquero le
vere e proprie consolles, appoggiate direttamente al muro.
Toilette
Tavolo utilizzato per la cura del viso
Traversa
Elemento che unisce le gambe dei tavoli e delle sedie.
Trumeau
Mobile a due corpi, tipico del Settecento italiano, il cui nome francese è
spesso adattato in “trumò”, costituito da una cassettiera con ribalta e da
un’alzata, chiusa da ante pannellate, o a vetri o specchi. |