Impiallacciatura
Sottili fogli di legno pregiato, tagliati a macchina in spessori inferiori
al millimetro, che vengono applicati sulla carcassa del mobile al fine di
renderlo più elegante. È un genere di finitura in uso dal 1880 circa in
avanti in quanto prima lo spessore dei rivestimenti era tale da intendersi
solo come lastronatura.
Inginocchiatoio
Mobile usato per la preghiera, un tempo presente, oltre che nelle chiese,
nelle camere da letto di molte case private. Di norma è articolato a due
piani: quello superiore per appoggiare i gomiti e quello inferiore per le
ginocchia.
Intaglio
Tecnica decorativa realizzata asportando parte del materiale con appositi
strumenti secondo determinati disegni. Può essere realizzato a incavo, a
rilievo (che a seconda del grado di sporgenza viene definito basso, medio o
alto) e a traforo, se passa l'oggetto da parte a parte.
Intarsio (o tarsia)
Tecnica di ebanisteria che utilizza tasselli di varie essenze applicati, a
secco o tramite colle, a un supporto secondo un determinato disegno. Lo
stesso termine indica il lavoro così ottenuto, più propriamente detto
tarsia. Nei lavori in legno del medioevo appare in forma assai modesta per
assumere proporzioni e importanza sempre maggiori nel corso del Quattrocento
e soprattutto nel Cinquecento. Alla fine del Seicento, dall’Italia e in
particolare da Firenze, si diffonde in Francia dove Boulle Andrè-Charles e
altri artisti operanti nella manifattura dei mobili della corona, fondata da
Luigi XIV, creano sofisticati lavori di intarsio composti in tartaruga,
madreperla, legni preziosi, rame e altro materiale, ottenendo modelli di
raffinatezza ed eleganza che saranno imitati in tutta Europa per quasi due
secoli. In Italia, nel XVIII secolo si distinsero i mobili intarsiati in
avorio e legni pregiati del Maggiolini, che impegnava un’enorme quantità di
legni diversi (pare oltre ottanta) sfruttando tutte le originarie tonalità
di colore. Legato alla pura arte dell’intarsio, il grande maestro lombardo
solo in casi rarissimi, pensiamo all’azzurro e al rosa, usava la tinta
artificiale; gli splendidi effetti di ombreggiatura erano ottenuti (come del
resto anche oggi), immergendo i piccoli pezzi in sabbia rovente.
Intarsio Certosino
è un genere di intarsio con osso o avorio a sottili disegni geometrici; pare
che il nome derivi dai monaci seguaci di san Brunone, fondatore appunto
dell'ordine Certosino.
Lastronatura
Procedimento col quale si riveste una struttura, generalmente in legno
dolce, con materiale pregiato tagliato in spessori che variano da 1 a 4
millimetri. Si diffonde già nel corso del Cinquecento. Lo spessore delle
prime lastronature poteva raggiungere mezzo centimetro per diminuire nel
corso dei secoli grazie all’affinarsi delle tecniche di taglio del legno.
Lesena
Elemento architettonico in aggetto, con funzione puramente decorativa, a
forma di semipilastro o semicolonna di solito con base e capitello. La
lesena compare, in diverse tipologie, sulle fronti di mobili a partizione
architettonica, soprattutto nel Rinascimento e nel Neoclassico.
Letto a barca
Tipo di letto diffuso nel periodo Impero soprattutto in Francia (lit en
bateau) appoggiato alla parete da uno dei due lati lunghi. Le due spalliere
hanno in genere profilo curvilineo e sono rovesciate all'esterno; la
fiancata esterna può essere foggiata a mezza luna, così da conferire al
letto la forma di una barca, ma può essere anche diritta.
Liberty - stile
Periodo storico stilistico formatosi dalla fine dell’800 (1890) sino alla prima guerra mondiale.
La corrente Liberty si caratterizzava per l’influenza floreale e le linee morbide e ricurve.
Viene chiamato anche “Art Nouveau”.
Lira, a
Espressione riferita a elementi di mobili (schienali o sostegni) conformati
secondo la sagoma curvilinea dell'antico strumento musicale.